Glossario > Impastatrice Planetaria
L’impastatrice planetaria è un tipo di impastatrice utilizzata prevalentemente in pasticceria. La caratteristica che la distingue dagli altri tipi di impastatrice è il movimento dell’attrezzo impastante che segue un moto planetario ovvero su se stesso ed intorno. Altra caratteristica è la presenza di attrezzi impastanti intercambiabili, oltre alla tradizionale frusta con diversi spessori dei fili è possibile installare la spirale, la spatola, la frusta a croce ed il gancio. La frusta, grazie all’elevata capacità di inglobare aria, è usata soprattutto per montare creme mentre gli atri tipi di attrezzi sono utilizzati per ottenere impasti più o meno tenaci. La velocità del meccanismo impastante può essere variata meccanicamente, con pulegge a diametro variabile oppure elettricamente con regolatore o inverter. La vasca della planetaria professionale non ruota su se stessa e può avere capacità che variano dai 5 ai 600 litri, alcuni modelli hanno la vasca sollevabile mentre altri hanno l’intera testata che si alza. Alcuni modelli industriali sono dotati di immissione di aria all’interno della vasca per agevolare la produzione di preparati particolarmente areati. Per i modelli a partire da 80 litri, in considerazione del peso elevato, le vasche sono dotate di ruote per la movimentazione. Inoltre esistono degli elevatori per il ribaltamento delle vasche che permettono di svuotarne il contenuto su banco o su tramogge che alimentano altre utenze.
Questa tipologia di impastatrice ha il pregio di essere uniforme nel movimento dell’attrezzo e quindi nella “raccolta” degli ingredienti da miscelare all’interno della vasca, nonostante ciò alcuni modelli sono dotati di un raschiatore che stacca gli ingredienti o la miscela dalle pareti della bacinella evitando accumuli. Il movimento uniforme e l’intercambiabilità dell’utensile rende questa macchina molto versatile e adatta tutti i tipi di impasto. Tuttavia, generalmente, la meccanica delle planetarie non è dimensionata per lavorare impasti tenaci e c’è rischio di surriscaldamento dell’impasto, pertanto la planetaria non può sostituire a pieno l’impastatrice a spirale che rimane la macchina ideale per gli impasti destinati alla produzione di pane e poco idratati.
Le norme di sicurezza dell’impastatrice a planetaria riguardano in modo particolare gli organi in movimento ovvero l’attrezzo installato e relativi sistemi di trasmissione. Pertanto le protezioni, che devono essere in perfetto stato, funzionanti e non manomissibili, sono composte prevalentemente dalla griglia o dal coperchio sopra la vasca che evitano l’accesso alla parte interna della vasca e dotati di finecorsa. Anche il carter sopra la testata non deve permettere l’accesso alla trasmissione. Tra le ultime normative che coinvolgono le attrezzature per uso professionale sono presenti obblighi relativi alla prevenzione delle malattie professionali, nel caso dell’impastatrice questo obbligo si adempie dotando la macchina di una protezione sulla vasca che non presenta fessure ovvero non permette la fuoriuscita della farina nell’ambiente durante la miscelazione e quindi l’aspirazione di polveri da parte dell’operatore.
Le nostre macchine rispettano le più recenti normative in merito alla sicurezza antinfortunistica e le malattie professionali. Anche le impastatrici usate sono corredate di manuale d’uso e manutenzione e vengono controllate e regolate prima della consegna, in particolare sono lubrificati gli organi in movimento e tensionate o sostituite le cinghie di trasmissione.