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Superbonus Alberghi: le nuove normative sulle detrazioni fiscali per il settore alberghiero

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Il Decreto Legge n. 152, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 265 del 6 novembre 2021 , ha introdotto, nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) un incentivo per la riqualificazione delle strutture alberghiere. La misura, il cosiddetto Superbonus Alberghi, consiste in un credito d’imposta pari all’80% relativo alle spese sostenute e un contributo a fondo perduto che può raggiungere un importo di 100 mila euro. Vediamo insieme in cosa consiste il credito imposta alberghi.


Superbonus 80%: che cos’è e come si richiede


Gli incentivi concessi riguardano sia un credito di imposta che un contributo a fondo perduto. Il cumulo di questi benefici viene però ammesso solo nella condizione in cui non venga superato l’ammontare dei costi sostenuti. Le aziende interessate dovranno presentare domanda per via telematica.

Ciascuna impresa può presentare una sola domanda per i suddetti incentivi.

Chi sono i destinatari del superbonus 80%

Il Superbonus 80% si pone l’obiettivo di innalzare la qualità degli edifici delle strutture ricettive. Rientrano nella misura, pertanto, tutta una serie di strutture legate al turismo, inclusi gli hotel.

Nello specifico, possono essere destinatari del superbonus 80% turismo: imprese del turismo di tipo alberghiero (alberghi), strutture che svolgono attività agrituristica (agriturismi e country house), le strutture ricettive all’aria aperta (campeggi), oltre alle imprese del comparto turistico, di tipo ricreativo, fieristico e congressuale, stabilimenti balneari, complessi termali, posti turistici e parchi tematici.

Superbonus Alberghi: requisiti

I beneficiari dei fondi dovranno rispondere ai seguenti requisiti, che dovranno essere mantenuti per i 5 anni successivi all’erogazione del pagamento finale dell’agevolazione:
  • Essere regolarmente iscritti al registro delle imprese.
Dovrà essere rispettata inoltre, una delle seguenti condizioni:
  • Gestire con contratto registrato un’attività ricettiva o servizio turistico in immobili o aree di proprietà di terzi;
  • Essere proprietario degli immobili o delle aree presso cui sono esercitate le attività.

Limiti di spesa e importi massimi dei finanziamenti


I limiti di spesa del Superbonus alberghi sono fissati a 500 milioni e sono ripartiti come segue:
  • 100 milioni di euro per l’anno 2022;
  • 180 milioni di euro ciascuno per gli anni 2023 e 2024;
  • I restanti 40 milioni di euro per l’anno 2025.
Possono essere riconosciuti a ogni azienda:
  • Un credito d’imposta fino all’80% delle spese sostenute (tra quelle ammissibili);
  • Un contributo a fondo perduto fino al 50% delle spese sostenute, per un importo massimo di 40.00 euro;
Il contributo a fondo perduto è elevabile di ulteriori 30.000 euro per interventi di digitalizzazione, di ulteriori 20.000 euro per l’imprenditoria femminile e l’imprenditoria giovanile e di ulteriori 10.000 euro per le imprese del Sud, fino ad arrivare a un contributo complessivo di 100.000 euro.


Quali sono gli interventi ammissibili per le ristrutturazioni


Gli interventi per i quali potranno essere richiesti gli incentivi sono quelli attuati a partire dalla data di entrata in vigore del decreto e quelli che sono stati avviati dal 1° febbraio 2020, a condizione che al 7 novembre 2021 (giorno di entrata in vigore del decreto) non siano ancora conclusi. Saranno ammissibili gli interventi realizzati fino al 31 dicembre 2024.

All’interno della misura sono ammissibili tutta una serie di interventi, incluse varie tipologie di ristrutturazione per alberghi e altre strutture, tra cui country house, terme, B&B. Le agevolazioni riguardano i seguenti interventi, inclusi costi di progettazione:
  • Interventi volti all’incremento dell’efficienza energetica e alla riqualificazione antisismica;
  • Eliminazione di barriere architettoniche;
  • Opere edilizie (tra cui manutenzioni straordinarie, restauri, risanamenti conservativi e ristrutturazioni) legate alla realizzazione degli interventi di cui ai primi due punti;
  • Realizzazione di piscine termali e acquisto di attrezzature per le attività termali;
  • Interventi di digitalizzazione (inclusi wi-fi, siti web, spazi e pubblicità su siti e piattaforme specializzate, consulenza per la comunicazione e il marketing digitale, strumenti per la promozione e offerte innovative in tema di inclusione e ospitalità per persone con disabilità).

Come presentare la domanda


Per quanto riguarda la presentazione delle domande del Superbonus 80%, queste ultime dovranno essere presentate esclusivamente per via telematica. L’avviso contenente le modalità applicative per i crediti d’imposta a favore delle imprese turistiche è disponibile a questo link.

Entro il mese di febbraio 2022 il Ministero del Turismo definirà le modalità di accesso alla piattaforma online. Una volta che questa sarà accessibile, le aziende avranno trenta giorni di tempo per presentare istanza. Fatto salvo il rispetto dei requisiti oggettivi e soggettivi, gli incentivi saranno attribuiti secondo l’ordine cronologico entro 60 giorni dalla scadenza per la presentazione delle domande.

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